Come è possibile incappare in esperienze dolorose e non perdere la felicità acquisita? E' una domanda molto importante visto che nella vita possono accadere avversità da condizionare ogni singolo giorno...
Un lavoro su di sé porta l’individuo verso un’esistenza felice e soddisfatta quando passa attraverso la consapevolezza. Una delle tappe più significative, infatti, è la liberazione dalla sofferenza; ma questo non vuol dire iniziare una vita dove succedono solo cose belle e positive: si rimane comunque esseri umani immersi nella realtà. Quello che cambia è semmai il modo di concepire la realtà e quindi anche i suoi aspetti, come la sofferenza…
La sofferenza potrebbe venir vista davvero in un modo diverso? Siamo sicuri che sia davvero una condizione che deve essere accettata e aggiunta alla nostra quotidianità? Facendo così, non si rischierebbe invece di mantenerla viva invece che trascenderla?
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