Nella solitudine è come se si
trovasse la maggiore libertà, forse anche perché si inizia a parlare da soli e
così dialogare fantasiosamente con chi è assente. Come un cowboy in viaggio.
In queste foto (la mia prima installazione come artista), poi stampate a
guisa di pelli, le immagini di un cowboy a caccia di un indiano, il quale è a
caccia di una visione. Senza questa, il pellerossa non conosce la propria
personalità, non si riconosce; e così neppure il cowboy senza la sua preda.
Io immaginavo che la visione era
a caccia del cowboy.
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