06/03/14


La natura adatta sé stessa all'ambiente, l'uomo adatta l'ambiente a sé stesso. E' questa caratteristica che mi attrae e che cerco nelle fotografie, questo tipo di presenza dell'uomo. Perché esprime vitalità, come un'incessante bisogno di qualcosa, come una passione che non si esaurisce. Nei miei lavori, infatti, vi compare sempre; non troverei interessante la sola presenza della natura. In essa deve farci parte l'uomo.
Sono come racconti superficiali, ma è lì che mi interessa cercare e trovarvi l'accesso verso una parte più profonda. Sono immagini di avvenimenti che si ripetono sempre allo stesso modo: ho centinaia di foto che raffigurano situazioni simili vissute allo stesso modo: foto souvenir di viaggi, gite, cerimonie, vacanze al mare, amori... A volte pure le persone sembrano le stesse (in serie, in scala) perché hanno simili abiti, colori, espressioni, pose... Si può tentare di esprimere un contenuto universale in quella limitatezza, mancanza di novità, di parola. Tutte caratteristiche che sono proprie anche di un paesaggio immerso nella natura, quindi forse trovo l'uomo talmente disumano da percepirlo come qualcosa d'altro: la natura.

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