Se di solito gli incontri con
Michele sono arricchiti dagli aggiornamenti sul suo percorso di crescita
personale, durante questa giornata passata assieme ci siamo scoperti discordanti sul
modo di agire e reagire. Lui tende a essere fatalista e io preferisco considerare
che il progresso degli accadimenti dipenda innanzitutto dalle mie scelte. Forse
è per questo che io tendo a non arrendermi se voglio una cosa, mentre lui si diverte spesso ad accettare quello che gli viene incontro. Infatti domani partirà per Berlino e
io continuerò verso la mia priorità di realizzare il mio lavoro. Ciò rientra
anche per me in un percorso di crescita personale che seppure differenzia dal
suo come direzione (lui s'è stancato del materiale e cerca lo spirituale,
mentre a me sta capitando l'opposto) porta a simili effetti come la serenità e
la voglia di impegnarsi.
Ieri ho visitato una mostra a
Pordenone (alla provincia) che è la migliore che abbiano mai proposto,
riscattando le consuete aspettative. Mi ha fatto venire voglia di avere anch'io
un posto in quell'ambiente.
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